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James Brandon Lewis Formia (LT)

James Brandon Lewis, sax tenore;
Luke Stewart, contrabbasso;
Warren “Trae” Crudup III, batteria

Appuntamento da non perdere, lunedì 6 marzo, con colui che è stato indicato da Sonny Rollins come il

miglior sassofonista per il prossimo futuro.

James Brandon Lewis, sassofonista e compositore, considerato tra i più creativi giovani talenti del jazz

afroamericano, sarà a Formia ospite di Jazzflirt e di Birrjazz all’Alhambra.

Nella sua musica, volta a scandagliare in profondità il linguaggio della tradizione afroamericana, si

rinnova lo spirito dei grandi. Veemente improvvisatore dai fervidi assoli ricchi di idee, Lewis possiede

chiare doti progettuali che gli consentono di riorganizzare con personalità un’ampia gamma di

riferimenti stilistici.

Nato a Buffalo, New York, nel 1983, Lewis ha raggiunto una solida maturità artistica studiando tutte le

fasi della musica americana contemporanea, dal gospel alla fusion, dal rap al free jazz. Appartiene a una

generazione che ha a disposizione tutto lo scibile sonoro, che viene attraversato con seria

consapevolezza. Mentre studiava alla Howard University, ha suonato con Benny Golson, Geri

Allen,Wallace Roney, assimilando le tecniche del mainstream ma subito affiancandole a quelle più

eterodosse dell’hip-hop e della musica funk. Negli anni 2000 studia con Charlie Haden e Wadada Leo

Smith e collabora con Joshua Redman, Tony Malaby, Matthew Shipp.

Si stabilisce a New York nel 2012 ed emerge velocemente come voce strumentale originale e come

esponente di una nuova avanguardia di sintesi. Dopo un esordio discografico ancora incerto, Lewis

firma un’opera di notevole livello con “Divine Travels”, affiancato da grandi nomi come William Parker

al basso e Gerald Cleaver alla batteria. Un disco in cui si afferma un forte rigore stilistico, con accenti che

vanno da Coltrane a Redman, ma con un piglio già fortemente individuale.

Il successivo “Days of FreeMan” (con Jamaladeen Tacuma e Rudy Royston) sposta l’attenzione del

sassofonista su un percorso volutamente autobiografico, ricordando l’adolescenza di Buffalo, a contatto

con le musiche di strada e con il nascente hip-hop. Un disco anomalo e avvincente che apre la strada

per il recente “No Filter”, che presenta il nuovo trio con Stewart e Crudup III, formazione che affronta

una musica nuda e cruda, libera da orpelli, concentrata soltanto sull’energia e sul rapporto tra il jazz

storico e le correnti più disinibite della black music.

E’ un artista in costante trasformazione, James Brandon Lewis, che forse non ha ancora stabilizzato

una sua compatta fisionomia, ma che proprio per questo è in grado di sorprendere e affascinare.

Luke Stewart ha già maturato una vasta esperienza, sia in ambito indie-rock (Laughing Man) che jazz

(Ernest Dawkins, Hamiet Bluiett, Randy Weston).

Warren Crudup III è batterista versatile, interessato sia al jazz e al funk, che al reggae e alla musica

etnica.

Lunedì 6 marzo 2017 – ore 20.30

ALHAMBRA BIRRJAZZ – Piazza S. Rocco – Castellonorato di Formia

Biglietti: posto unico 8 euro

Info e prenotazioni: 335-8255710 – 338-6924358

e-mail: info@jazzflirt.net

seguici su facebook: www.facebook.com/Jazzflirt-Musica- e-altri- Amori/

www.facebook.com/Alhambra-Birrjazz- 239887999395004/

www.birrjazz.it/
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21:00
Alhambra
Piazza San Rocco - Località Castellonorato
04023 - Formia (LT)
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