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La grande storia del jazz a braccetto con le più innovative tendenze sonore: l’edizione 2017 del Bologna Jazz Festival, che si terrà dal 26 ottobre al 19 novembre, parlerà sia agli appassionati della tradizione e delle sue grandi star che al pubblico più giovane e curioso di vedere la musica improvvisata alle prese con i suoni della nostra contemporaneità, dall’elettronica all’hip hop. Sul fronte del jazz senza compromessi sono in arrivo formazioni di prim’ordine come il sestetto co-diretto da Chick Corea e Steve Gadd, i 4 by Monk by 4 (ovvero l’olimpo del pianismo jazz: Kenny Barron, Dado Moroni, Danny Grissett e Cyrus Chestnut) e poi Lee Konitz, che al BJF celebrerà i suoi 90 anni. Altri big della musica improvvisata si metteranno invece in gioco dialogando con i più arditi stili contemporanei: Enrico Rava e Giovanni Guidi condivideranno il palco con il guru dell’elettronica Matthew Herbert, mentre la nuova formazione di Steve Lehman è un inno all’interazione tra linguaggi (jazz, hip hop, elettronica). Barry Harris in trio, Ralph Towner in solo e la all stars Smalls Live porteranno un ulteriore tocco di classicità nel cartellone del BJF 2017, mentre un ponte verso sonorità moderne e sofisticate sarà gettato da Paolo Fresu col suo Devil Quartet, Uri Caine in solo, Tim Berne coi suoi Snakeoil, Miguel Zenón e gruppi all stars statunitensi come i BassDrumBone e il Claudia Quintet. Le contaminazioni jazz rock di Brian Auger e gli Yellowjackets promettono ulteriori emozioni a piede libero. Nel corso di ben 25 giorni, il BJF 2017 entrerà nei principali teatri bolognesi (Teatro Auditorium Manzoni, Teatro Duse, Unipol Auditorium, Teatro Il Celebrazioni) e coinvolgerà nu­merosi altri luoghi a Bologna e nelle città e province di Modena e Ferrara, alzando il tiro anche sul fronte della didattica, con una moltiplicazione delle masterclass e degli incontri con gli artisti. Per la realizzazione di questo grande progetto, il BJF ha sviluppato numerose partnership. Tra queste spicca per i suoi frutti quella con BilBOlbul Festival internazionale di fumetto e Cheap on Board. Da questa collaborazione arriva la presenza del celebre illustratore e fumettista Lorenzo Mattotti, che firma le immagini originali del Bologna Jazz Festival 2017. Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, Città Metropolitana di Bologna, Bologna City of Music Unesco e del main partner Gruppo Hera. Dopo un prologo in trasferta a Cento (Teatro della Pandurera), giovedì 26 ottobre, con il Devil Quartet di Paolo Fresu, i primi due concerti in teatro del Bologna Jazz Festival 2017 saranno nel segno delle sonorità più futuristiche. Venerdì 27 ottobre al Teatro Il Celebrazioni il BJF 2017 verrà inaugurato da un incontro al vertice tra due ‘guru’: Matthew Herbert, consacrato maestro dell’elettronica, ed Enrico Rava, voce storica e fondamentale del jazz europeo. Con loro ci sarà anche Giovanni Guidi, pianista emergente cresciuto alla corte jazzistica di Rava. Atmosfere avvolgenti, motivi affilati, squarci lirici, architetture ritmiche in continua metamorfosi scaturiranno dal pianismo marcatamente percussivo di Guidi, dalle folate trombettistiche di Rava e dalla consolle di Herbert, che campionerà e rielaborerà tutto in presa diretta. Nel calderone degli stili si fonderanno i confini tra jazz, elettronica, techno, musica concreta. La critica specializzata si è prodigata in elogi e riconoscimenti per il talento del sassofonista Steve Lehman. Ora tocca al pubblico scoprire la sua musica audace, percorsa dall’inquietudine dell’avanguardia ma senza eccessi radicali. Lunedì 30 ottobre all’Unipol Auditorium lo si ascolterà col suo gruppo “Sélébéyone”, con la sua incredibile ‘cucina’ musicale fatta di rap senegalese, musica spettrale francese, jazz contemporaneo, hip hop underground, elettronica interattiva. Le frontiere tra jazz e hip hop, già altre volte esplorate da grandi jazzisti, rivelano ora nuove e inaspettate sonorità. Giovedì 2 novembre, quando salirà sul palco dell’Unipol Auditorium, il sassofonista Lee Konitz avrà 90 anni appena compiuti, dei quali ben 72 vissuti da musicista professionista (in compagnia, tra gli altri, di Miles Davis, Dave Brubeck, Ornette Coleman, Charles Mingus e, in tempi più recenti, Brad Mehldau). Con un simile traguardo, Konitz può ben permettersi un momento di autocelebrazione, come questa “90 Years Celebration” con il suo quartetto. Martedì 7 novembre il Teatro Auditorium Manzoni ospiterà il concerto di punta del cartellone del BJF 2017: la band co-diretta dal pianista Chick Corea e dal batterista Steve Gadd. Si tratta di una nuova avventura che nasce sulle basi di un glorioso passato, quello di dischi come The Leprechaun, My Spanish Heart, Three Quartets e Friends, che nella seconda metà degli anni Settanta riportarono Corea sulla strada del jazz dopo i bagliori della fusion. Corea e Gadd tornano così a riunire le forze, per la prima volta in co-leadership: la musica è tutta nuova ma riprende il discorso da dove era stato lasciato in sospeso. Martedì 14 novembre al Teatro Duse si assisterà a un tripudio pianistico: Kenny Barron, Dado Moroni, Danny Grissett e Cyrus Chestnut andranno in scena alternandosi, affiancandosi e confrontandosi l’un l’altro. Il nome collettivo 4 by Monk by 4 scelto da Barron e soci non è casuale: questi quattro fenomenali pianisti offriranno altrettanti punti di vista sull’universo musicale di Thelonious Monk, in occasione del centenario della sua nascita. Barron, Moroni, Grissett e Chestnut si presenteranno al pubblico nelle più varie combinazioni: in solo, in duo sino all’apoteosi col quartetto al completo schierato dietro due gran coda. Il tocco deciso e rassicurante di Barron, frutto di una enorme maturità stilistica, si completerà con la verace pronuncia di Moroni, mentre l’approccio dinamico di Grissett troverà un’eco nella fisicità prorompente di Chestnut. Fortemente caratterizzate sono le identità musicali dei vari club coinvolti nella mappa del BJF 2017. Baluardo della grande tradizione jazz è la Cantina Bentivoglio, che anche quest’anno sarà il faro tra i numerosi locali bolognesi coinvolti nella programmazione del festival in stile jazz club. Alla Cantina si potrà gettare un approfondito sguardo sulla scena jazz newyorkese, a partire dal solo di Uri Caine, un mito del pianismo jazz postmoderno, il 29 ottobre. Il 6 novembre, la Bentivoglio tornerà a ospitare, dopo il successo del 2016, il trio dello storico pianista Barry Harris. Il 9, direttamente dallo Smalls, uno dei più celebri jazz club newyorkesi, quindi del mondo, arriverà il quintetto all stars Smalls Live on Tour, tra gli altri con Joel Frahm al sax tenore e Spike Wilner (manager dello Smalls) al pianoforte. Il 19, con un jazz brunch sulle note del quartetto del sassofonista Miguel Zenón, calerà il sipario sul BJF 2017. Unica presenza italiana alla Bentivoglio sarà quella del duo che affianca il sax di Raffaele Casarano al contrabbasso di Marco Bardoscia (il 16). Nel cartellone del BJF brilla poi anche il ricco programma del Torrione Jazz Club di Ferrara, che trasporta la tradizione jazzistica in piena contemporaneità: il 28 ottobre con il cortocircuito tra avanguardia e classicità dei BassDrumBone, trio che affianca il trombone di Ray Anderson alla ritmica di Mark Helias e Gerry Hemingway; il 31 con il Claudia Quintet, in cui l’enfasi è posta sull’ensemble anche se la mente dietro tutto è quella del batterista John Hollenbeck; il 3 novembre con gli Snakeoil del sassofonista Tim Berne, figura imprescindibile del jazz post-moderno; il 10 con lo Smalls Live on Tour; l’11 con un solo del chitarrista Ralph Towner; il 18 con il turbine bop-latino del longevo quartetto del sassofonista Miguel Zenón. Il bolognese Bravo Caffè aggiunge al programma del festival il suo tocco glamour e molto attento alle sonorità più in voga della night life. L’1 novembre ospiterà la band dello storico tastierista britannico Brian Auger, icona nelle intersezioni stilistiche tra jazz, rock, R&B. L’8 arriverà il duo sax-batteria che ha ‘spettinato’ la scena jazz britannica con il suon travolgente drive: Binker & Moses. Il 12 sarà la volta del trio della cantautrice Becca Stevens, con le sue sonorità tra jazz, folk e pop. La musica tornerà a farsi turbinosa il 15, con una band di culto della fusion statunitense: gli Yellowjackets. Il Binario 69, nuovo acquisto nella mappa dei jazz club del BJF, ospiterà una serie di concerti che daranno visibilità a importanti musicisti provenienti dal Medio Oriente. Artisti costretti ad abbandonare i propri paesi di origine potranno continuare a esprimere il loro talento e a condividerlo con il pubblico, grazie a una collaborazione tra BJF e Sound Routes, progetto cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea e sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Si ascolteranno la cantante e percussionista persiana Kimia Ghorbani (12 novembre) e il violinista siriano Alaa Arsheed in duo con il chitarrista Isaac de Martin (il 19). Sound Routes farà tappa anche al Locomotiv, dove il 5 novembre Guglielmo Pagnozzi dirigerà la jam session Laboratorio Sociale Afrobeat. Sempre sotto l’egida di Sound Routes sarà il concerto di Alaa Arsheed con la Adovabadan Jazz Band al Jazz Club di Ferrara (il 27 ottobre). Al Binario 69, dove ogni concerto sarà seguito da una jam session, si esibirà anche l’italiano Alkord Quartet (27 ottobre). Le intersezioni tra jazz e altre forme artistiche saranno al centro delle serate del 12 novembre al Piccolo Teatro del Baraccano (con Radio Ritmo, una performance per voci recitanti e musica dal vivo) e del 13 al Teatro San Leonardo (quando la musica del vibrafonista Pasquale Mirra verrà trasformata in immagini dal disegnatore Stefano Ricci). Oltre che a Ferrara e Cento, il BJF 2017 andrà in trasferta anche a Castelfranco Emilia, dove il trombettista Franco Ambrosetti si esibirà accompagnato da una all stars del jazz nazionale (il 4 novembre al Teatro Dadà), e a Modena, con la terza tappa dello Smalls Live on Tour (l’11 allo Smallet Jazz Club). Entrambe queste date sono in collaborazione con gli Amici del Jazz di Modena. In collaborazione con il Teatro Consorziale di Budrio, che lo ospiterà, sarà invece il concerto del 17 novembre con uno dei più ammirati percussionisti latin, Horacio “El Negro” Hernandez, assieme all’Hermanos Trio. L’attività didattica si conferma infine come un momento imprescindibile del BJF, con una molteplicità di appuntamenti. Aperta a tutti i musicisti sarà la Masterclass che il pianista Barry Harris terrà alla Cantina Bentivoglio tutti i giorni dal 3 al 7 novembre, con lezioni mattutine e pomeridiane seguite da jam session serali con gli allievi sotto la guida di Harris. La quinta edizione del Progetto Didattico “Massimo Mutti”, che si realizza grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, allarga il suo raggio d’azione rispetto alle precedenti annate, suddividendosi in due percorsi. Il primo, comprendente un workshop con Steve Lehman e incontri con Chick Corea e Spike Wilner (direttore dello Small Jazz Club di New York), sarà completato da una masterclass di Nicola Fazzini che porterà al primo concerto-saggio, con gli Allievi del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna diretti da Fazzini su musiche di Lehman (5 novembre, Unipol Auditorium). Nella stessa occasione si esibirà anche la Tower Jazz Composers Orchestra e verrà consegnato il Premio “Massimo Mutti”, consistente in due borse di studio per i corsi internazionali di perfezionamento estivi 2018 realizzati dalla Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz. La seconda sezione didattica avvicinerà l’espressione musicale a quella visiva, con un workshop organizzato in collaborazione con BilBOlbul e affidato all’artista e illustratore Stefano Ricci e al musicista Pasquale Mirra, i cui risultati si potranno apprezzare in un secondo concerto-saggio: una performance collettiva degli allievi del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, del Liceo Artistico “F. Arcangeli” di Bologna, sotto la direzione di Mirra e Ricci (19 novembre, Unipol Auditorium). PROGRAMMA prologo Giovedì 26 ottobre Cento (FE), Teatro della Pandurera, ore 21:15 PAOLO FRESU DEVIL QUARTET Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti; Bebo Ferra – chitarra; Paolino Dalla Porta – contrabbasso; Stefano Bagnoli – batteria Una produzione della Fondazione Teatro Borgatti di Cento Inaugurazione Venerdì 27 ottobre Bologna, Galleria Cavour, ore 18:00 Aperitivo Inaugurale “La Màquina Parlante” Matteo Scaioli – grammofoni, elettronica In collaborazione con Galleria Cavour Venerdì 27 ottobre Bologna, Teatro Il Celebrazioni, ore 21:15 RAVA – HERBERT – GUIDI Matthew Herbert, elettronica; Enrico Rava, tromba; Giovanni Guidi, pianoforte In collaborazione con Robot e Reverb Concerto in abbonamento Venerdì 27 ottobre Ferrara, Torrione Jazz Club, ore 21:30 ADOVABADAN JAZZ BAND & ALAA ARSHEED Alaa Arsheed, violino; Michele Uliana, clarinetto; Isaac de Martin, chitarra; Mauro Brunato, banjo; Nicola Barbon, contrabbasso; Remo Straforini, batteria; Andrea Endi, voce In collaborazione con Sound Routes Cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese Venerdì 27 ottobre Bologna, Binario 69, ore 23:00 ALKORD QUARTET + JAM SESSION Cristiano Arcelli, sax alto; Alberto Capelli, chitarra classica; Francesco Angiuli, contrabbasso; Federico Occhiuzzi batteria Sabato 28 ottobre Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30 BASSDRUMBONE Ray Anderson, trombone; Mark Helias, contrabbasso; Gerry Hemingway, batteria Domenica 29 ottobre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 21:30 URI CAINE SOLO Uri Caine, pianoforte Lunedì 30 ottobre Bologna, Unipol Auditorium, ore 21:15 STEVE LEHMAN & SÉLÉBÉYONE HPrizm, voce; Gaston Bandimic, voce; Steve Lehman, sax alto; Maciek Lasserre, sax alto e sax soprano; Carlos Homs, tastiere; Drew Gress, contrabbasso; Damion Reid, batteria In collaborazione con Gruppo Unipol Concerto in abbonamento Martedì 31 ottobre Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30 THE CLAUDIA QUINTET Jeremy Viner, sax tenore; Red Wierenga, fisarmonica; Matt Moran, vibrafono; Adam Hopkins, contrabbasso; John Hollenbeck, batteria Mercoledì 1 novembre Bologna, Bravo Caffè, ore 22:00 BRIAN AUGER’S OBLIVION EXPRESS feat. ALEX LIGERTWOOD Brian Auger, organo Hammond, tastiere; Alex Ligertwood, voce, chitarra; Travis Carlton, basso; Karma Auger, batteria Giovedì 2 novembre Bologna, Unipol Auditorium, ore 21:15 LEE KONITZ QUARTET “90 Years Celebration” Lee Konitz, sax alto; Dan Tepfer, pianoforte; Jeremy Stratton, contrabbasso; George Schuller, batteria In collaborazione con Gruppo Unipol Concerto in abbonamento Venerdì 3 novembre Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30 TIM BERNE SNAKEOIL Tim Berne, sax alto; Oscar Noriega, clarinetti; Matt Mitchell, pianoforte; Ches Smith, batteria e percussioni dal 3 al 7 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio ore 11-13 / 14:30-18:30: masterclass ore 22: jam session BARRY HARRIS Masterclass Sabato 4 novembre Castelfranco Emilia (MO), Teatro Dadà, ore 21:15 FRANCO AMBROSETTI & THE ITALIAN GANG Franco Ambrosetti, tromba e flicorno; Gianluca Ambrosetti, sassofoni; Dado Moroni, pianoforte; Enzo Pietropaoli, contrabbasso; Enzo Zirilli, batteria Una produzione di Amici del Jazz di Modena In collaborazione con il Comune di Castelfranco Emilia Domenica 5 novembre Bologna, Unipol Auditorium, 17:30 PREMIO “MASSIMO MUTTI” SAGGIO IN FORMA DI CONCERTO / 1 Allievi del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna Musiche di Steve Lehman Direzione di Nicola Fazzini + TOWER JAZZ COMPOSERS ORCHESTRA Alfonso Santimone, direzione, pianoforte, elettronica; Piero Bittolo Bon, direzione, sax alto, clarinetto basso, flauti; Marta Raviglia, voce; Sandro Tognazzo, flauto; Mirko Cisilino, Pasquale Paterra, Gabriele Cancelli, trombe; Filippo Vignato, Federico Pierantoni, Lorenzo Manfredini, tromboni; Glauco Benedetti, tuba; Gianluca Fortini, clarinetti, sax alto; Tobia Bondesan, sax tenore; Filippo Orefice, sax tenore, clarinetto, flauto; Beppe Scardino, sax baritono, sax alto, flauto; Luca Chiari, Riccardo Morndini, chitarra; Federico Rubin, piano elettrico; Alessandro Garino, pianoforte; Stefano Dallaporta, contrabbasso, basso elettrico; Andrea Grillini, Simone Sferruzza, batteria; William Simone, percussioni In collaborazione con Gruppo Unipol e Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna Con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Domenica 5 novembre Bologna, Locomotiv Club, ore 19:30 LABORATORIO SOCIALE AFROBEAT Jam Session diretta da Guglielmo Pagnozzi In collaborazione con Sound Routes Cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese Lunedì 6 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 21:30 BARRY HARRIS TRIO Barry Harris, pianoforte; Luca Pisani, contrabbasso; Fabio Grandi, batteria Martedì 7 novembre Bologna, Teatro Auditorium Manzoni, ore 21:15 CHICK COREA & STEVE GADD BAND Chick Corea, pianoforte e tastiere; Steve Gadd, batteria; Steve Wilson, sax alto e flauto; Lionel Loueke, chitarra; Carlitos Del Puerto, basso elettrico; Luisito Quintero, percussioni In collaborazione con Teatro Auditorium Manzoni Concerto in abbonamento Mercoledì 8 novembre Bologna, Bravo Caffè, ore 22:00 BINKER & MOSES Binker Golding, sax tenore; Moses Boyd, batteria Giovedì 9 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 21:30 SMALLS LIVE ON TOUR Ryan Kisor, tromba; Joel Frahm, sax tenore; Spike Wilner, pianoforte; Tyler Mitchell, contrabbasso; Anthony Pinciotti, batteria Venerdì 10 novembre Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30 SMALLS LIVE ON TOUR Ryan Kisor, tromba; Joel Frahm, sax tenore; Spike Wilner, pianoforte; Tyler Mitchell, contrabbasso; Anthony Pinciotti, batteria Sabato 11 novembre Modena, Smallet Jazz Club, ore 21:30 SMALLS LIVE ON TOUR Ryan Kisor, tromba; Joel Frahm, sax tenore; Spike Wilner, pianoforte; Tyler Mitchell, contrabbasso; Anthony Pinciotti, batteria Una produzione di Amici del Jazz di Modena Sabato 11 novembre Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30 RALPH TOWNER SOLO Ralph Towner, chitarra Domenica 12 novembre Bologna, Piccolo Teatro del Baraccano, ore 17:30 RADIO RITMO, performance di voci e suoni Ideazione di Giambattista Giocoli Regia e adattamento teatrale di Massimo Sceusa Voci recitanti Angela Malfitano e Massimo Sceusa musiche composte ed eseguite da Piero Bittolo Bon, Stefano Dallaporta e Andrea Grillini In collaborazione con Atti Sonori e Teatro del Baraccano Domenica 12 novembre Bologna, Bravo Caffè, ore 21:00 BECCA STEVENS Becca Stevens, voce, chitarra, ukulele; Michelle Willis, tastiere, voce; Jordan Perlson, batteria, percussioni Domenica 12 novembre Bologna, Binario 69, ore 22:00 KIMIA GHORBANI & TARIFA + JAM SESSION Kimia Ghorbani, voce e daf; Riccardo Morandini, chitarra; David Sarnelli, fisarmonica; Federico Caruso, clarinetto In collaborazione con Sound Routes Cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese Lunedì 13 novembre Bologna, Teatro San Leonardo, ore 20:30 MIRRA-RICCI “Due di Noi” Pasquale Mirra, vibrafono, percussioni; Stefano Ricci, disegni In collaborazione con Angelica e BilBOlbul Martedì 14 novembre Bologna, Teatro Duse, ore 21:15 4 BY MONK BY 4 Kenny Barron, Dado Moroni, Danny Grissett, Cyrus Chestnut, pianoforte Concerto in abbonamento Mercoledì 15 novembre Bologna, Bravo Caffè, ore 22:00 YELLOWJACKETS Bob Mintzer, sax; Russell Ferrante, tastiere; Felix Pastorius, basso elettrico; Will Kennedy, batteria Giovedì 16 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 21:30 CASARANO – BARDOSCIA DUO Raffaele Casarano, sassofoni; Marco Bardoscia, contrabbasso Venerdì 17 novembre Budrio (BO), Teatro Consorziale, ore 21:15 HERMANOS TRIO & HORACIO “EL NEGRO” HERNANDEZ Francesco Cavaliere, chitarra; Max Puglia, chitarra; Nico Di Battista, basso elettrico; Horacio “El Negro” Hernandez, batteria e percussioni In collaborazione con il Teatro Consorziale di Budrio Sabato 18 novembre Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30 MIGUEL ZENÓN QUARTET Miguel Zenón, sax alto; Louis Perdomo, pianoforte; Hans Glawishnig, contrabbasso; Henry Cole, batteria Domenica 19 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 14:00 MIGUEL ZENÓN QUARTET Miguel Zenón, sax alto; Louis Perdomo, pianoforte; Hans Glawishnig, contrabbasso; Henry Cole, batteria Domenica 19 novembre Bologna, Unipol Auditorium, ore 17:30 SAGGIO IN FORMA DI CONCERTO / 2 Performance collettiva degli allievi di: Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Liceo Artistico “F. Arcangeli” di Bologna Direzione di Pasquale Mirra e Stefano Ricci In collaborazione con CUBO e BilBOlbul Con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Domenica 19 novembre Bologna, Binario 69, ore 22:00 ARSHEED-DE MARTIN DUO + JAM SESSION Alaa Arsheed, violino; Isaac de Martin, chitarra In collaborazione con Sound Routes Cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese *** ALTRI EVENTI JAZZ INSIGHTS Lezioni musicali con Emiliano Pintori Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica - Palazzo Sanguinetti, ore 17 Sabato 4 novembre: To Be Bop. Dedicato a Dizzy Gillespie. Guest Fabio Morgera Sabato 11 novembre: Straight, No Chaser. Dedicato a Thelonious Monk Sabato 18 novembre: (Più di) Cento anni di jazz. Da New Orleans alle origini. Guest Guglielmo Pagnozzi Sabato 25 novembre: We Insist! Dedicato a Max Roach. Guests Marco Frattini e Luca Bernard Sabato 2 dicembre: Sweet Soul Music. Dedicato a Otis Redding. Guest Francesca Esposito Informazioni: Associazione Bologna in Musica tel.: 334 7560434 e-mail: info@bolognajazzfestival.com www.bolognajazzfestival.com Presidente: Federico Mutti Direttore artistico: Francesco Bettini Ufficio Stampa: Daniele Cecchini cell. 348 2350217 e-mail: dancecchini@hotmail.com Biglietti: Rava-Herbert-Guidi; Steve Lehman; Lee Konitz: posto unico: intero 30 euro, ridotto da 24 a 27 euro Chick Corea & Steve Gadd: platea: intero 50 euro, ridotto da 40 a 45 euro galleria e balconata I: intero 40 euro, ridotto da 32 a 36 euro balconata II e III: intero 20 euro, ridotto da 16 a 18 euro 4 by Monk by 4: platea: intero 35 euro, ridotto da 28 a 31 euro galleria I, palchi e barcacce: intero 30 euro, ridotto da 24 a 27 euro galleria II e loggione: intero 20 euro, ridotto da 16 a 18 euro I biglietti sono soggetti a diritto di prevendita Riduzioni*: Riduzione del 20% riservata a: Soci Bologna Jazz Card; giovani fino a 26 anni. Riduzione del 10% riservata a: soci Touring Club, abbonati annuali TPER Bologna. I biglietti ridotti 20% sono acquistabili in prevendita esclusivamente presso la biglietteria del Teatro Auditorium Manzoni. Il giorno stesso del concerto i biglietti sono acquistabili presso il teatro di riferimento, presentando il titolo che dà diritto alla riduzione. I biglietti ridotti 10% sono acquistabili esclusivamente presso le biglietterie dei teatri di riferimento, presentando il titolo che dà diritto alla riduzione *Le scontistiche non sono cumulabili Studenti del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna: prezzo speciale 10 euro (solo su prenotazione, con acquisto la sera stessa presso il teatro di riferimento) Prevendite: - sul sito www.vivaticket.it e su tutto il circuito VivaTicket - nelle biglietterie dei teatri Manzoni e Duse. Bologna Jazz Card: Socio Young (fino a 26 anni): 10 euro Socio: 25 euro Socio Supporter: 50 euro acquistabile o rinnovabile online nell’area soci del sito www.bolognajazzfestival.com Vantaggi esclusivi per i Soci possessori della Bologna Jazz Card: - possibilità di sottoscrivere, a tariffe convenienti e prive di diritti di prevendita, l’abbonamento ai cinque concerti principali del Festival - applicazione del prezzo ridotto sull’acquisto di singoli biglietti presso le biglietteria dei teatri - accesso all’area riservata delle platee fino a esaurimento dei posti disponibili - speciali convenzioni con i jazz club e i teatri affiliati al Festival Abbonamenti riservati ai Soci possessori della Bologna Jazz Card: concerti di Rava-Herbert-Guidi, Steve Lehman, Lee Konitz, Chick Corea & Steve Gadd, 4 by Monk by 4: Abbonamento: 125 euro Abbonamento Young (fino a 26 anni): 100 euro Solamente i possessori della Bologna Jazz Card 2017 possono sottoscrivere l’abbonamento per i cinque concerti nei teatri. Tutti gli altri concerti del Bologna Jazz Festival 2017 sono da ritenersi fuori abbonamento. Concerti nei club e negli altri teatri: Si consiglia la prenotazione. Rivolgersi direttamente al locale o al teatro di riferimento. Le modalità di accesso sono variabili. Masterclass di Barry Harris: Informazioni e prenotazioni: jazz@cantinabentivoglio.it 328 3580689 Concerti del 5 e 19 novembre all’Unipol Auditorium; 12 novembre al Teatro San Leonardo: Ingresso gratuito, non prenotabile e consentito fino a esaurimento posti. Jazz Insights, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica - Palazzo Sanguinetti: Biglietto: intero 6 euro; ridotto 5 euro. Prenotazioni su www.museibologna.it/musica fino alle 12 del giorno dell’evento.
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La grande storia del jazz a braccetto con le più innovative tendenze sonore: l’edizione 2017 del Bologna Jazz Festival, che si terrà dal 26 ottobre al 19 novembre, parlerà sia agli appassionati della tradizione e delle sue grandi star che al pubblico più giovane e curioso di vedere la musica improvvisata alle prese con i suoni della nostra contemporaneità, dall’elettronica all’hip hop. Sul fronte del jazz senza compromessi sono in arrivo formazioni di prim’ordine come il sestetto co-diretto da Chick Corea e Steve Gadd, i 4 by Monk by 4 (ovvero l’olimpo del pianismo jazz: Kenny Barron, Dado Moroni, Danny Grissett e Cyrus Chestnut) e poi Lee Konitz, che al BJF celebrerà i suoi 90 anni. Altri big della musica improvvisata si metteranno invece in gioco dialogando con i più arditi stili contemporanei: Enrico Rava e Giovanni Guidi condivideranno il palco con il guru dell’elettronica Matthew Herbert, mentre la nuova formazione di Steve Lehman è un inno all’interazione tra linguaggi (jazz, hip hop, elettronica). Barry Harris in trio, Ralph Towner in solo e la all stars Smalls Live porteranno un ulteriore tocco di classicità nel cartellone del BJF 2017, mentre un ponte verso sonorità moderne e sofisticate sarà gettato da Paolo Fresu col suo Devil Quartet, Uri Caine in solo, Tim Berne coi suoi Snakeoil, Miguel Zenón e gruppi all stars statunitensi come i BassDrumBone e il Claudia Quintet. Le contaminazioni jazz rock di Brian Auger e gli Yellowjackets promettono ulteriori emozioni a piede libero. Nel corso di ben 25 giorni, il BJF 2017 entrerà nei principali teatri bolognesi (Teatro Auditorium Manzoni, Teatro Duse, Unipol Auditorium, Teatro Il Celebrazioni) e coinvolgerà nu­merosi altri luoghi a Bologna e nelle città e province di Modena e Ferrara, alzando il tiro anche sul fronte della didattica, con una moltiplicazione delle masterclass e degli incontri con gli artisti. Per la realizzazione di questo grande progetto, il BJF ha sviluppato numerose partnership. Tra queste spicca per i suoi frutti quella con BilBOlbul Festival internazionale di fumetto e Cheap on Board. Da questa collaborazione arriva la presenza del celebre illustratore e fumettista Lorenzo Mattotti, che firma le immagini originali del Bologna Jazz Festival 2017. Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, Città Metropolitana di Bologna, Bologna City of Music Unesco e del main partner Gruppo Hera. Dopo un prologo in trasferta a Cento (Teatro della Pandurera), giovedì 26 ottobre, con il Devil Quartet di Paolo Fresu, i primi due concerti in teatro del Bologna Jazz Festival 2017 saranno nel segno delle sonorità più futuristiche. Venerdì 27 ottobre al Teatro Il Celebrazioni il BJF 2017 verrà inaugurato da un incontro al vertice tra due ‘guru’: Matthew Herbert, consacrato maestro dell’elettronica, ed Enrico Rava, voce storica e fondamentale del jazz europeo. Con loro ci sarà anche Giovanni Guidi, pianista emergente cresciuto alla corte jazzistica di Rava. Atmosfere avvolgenti, motivi affilati, squarci lirici, architetture ritmiche in continua metamorfosi scaturiranno dal pianismo marcatamente percussivo di Guidi, dalle folate trombettistiche di Rava e dalla consolle di Herbert, che campionerà e rielaborerà tutto in presa diretta. Nel calderone degli stili si fonderanno i confini tra jazz, elettronica, techno, musica concreta. La critica specializzata si è prodigata in elogi e riconoscimenti per il talento del sassofonista Steve Lehman. Ora tocca al pubblico scoprire la sua musica audace, percorsa dall’inquietudine dell’avanguardia ma senza eccessi radicali. Lunedì 30 ottobre all’Unipol Auditorium lo si ascolterà col suo gruppo “Sélébéyone”, con la sua incredibile ‘cucina’ musicale fatta di rap senegalese, musica spettrale francese, jazz contemporaneo, hip hop underground, elettronica interattiva. Le frontiere tra jazz e hip hop, già altre volte esplorate da grandi jazzisti, rivelano ora nuove e inaspettate sonorità. Giovedì 2 novembre, quando salirà sul palco dell’Unipol Auditorium, il sassofonista Lee Konitz avrà 90 anni appena compiuti, dei quali ben 72 vissuti da musicista professionista (in compagnia, tra gli altri, di Miles Davis, Dave Brubeck, Ornette Coleman, Charles Mingus e, in tempi più recenti, Brad Mehldau). Con un simile traguardo, Konitz può ben permettersi un momento di autocelebrazione, come questa “90 Years Celebration” con il suo quartetto. Martedì 7 novembre il Teatro Auditorium Manzoni ospiterà il concerto di punta del cartellone del BJF 2017: la band co-diretta dal pianista Chick Corea e dal batterista Steve Gadd. Si tratta di una nuova avventura che nasce sulle basi di un glorioso passato, quello di dischi come The Leprechaun, My Spanish Heart, Three Quartets e Friends, che nella seconda metà degli anni Settanta riportarono Corea sulla strada del jazz dopo i bagliori della fusion. Corea e Gadd tornano così a riunire le forze, per la prima volta in co-leadership: la musica è tutta nuova ma riprende il discorso da dove era stato lasciato in sospeso. Martedì 14 novembre al Teatro Duse si assisterà a un tripudio pianistico: Kenny Barron, Dado Moroni, Danny Grissett e Cyrus Chestnut andranno in scena alternandosi, affiancandosi e confrontandosi l’un l’altro. Il nome collettivo 4 by Monk by 4 scelto da Barron e soci non è casuale: questi quattro fenomenali pianisti offriranno altrettanti punti di vista sull’universo musicale di Thelonious Monk, in occasione del centenario della sua nascita. Barron, Moroni, Grissett e Chestnut si presenteranno al pubblico nelle più varie combinazioni: in solo, in duo sino all’apoteosi col quartetto al completo schierato dietro due gran coda. Il tocco deciso e rassicurante di Barron, frutto di una enorme maturità stilistica, si completerà con la verace pronuncia di Moroni, mentre l’approccio dinamico di Grissett troverà un’eco nella fisicità prorompente di Chestnut. Fortemente caratterizzate sono le identità musicali dei vari club coinvolti nella mappa del BJF 2017. Baluardo della grande tradizione jazz è la Cantina Bentivoglio, che anche quest’anno sarà il faro tra i numerosi locali bolognesi coinvolti nella programmazione del festival in stile jazz club. Alla Cantina si potrà gettare un approfondito sguardo sulla scena jazz newyorkese, a partire dal solo di Uri Caine, un mito del pianismo jazz postmoderno, il 29 ottobre. Il 6 novembre, la Bentivoglio tornerà a ospitare, dopo il successo del 2016, il trio dello storico pianista Barry Harris. Il 9, direttamente dallo Smalls, uno dei più celebri jazz club newyorkesi, quindi del mondo, arriverà il quintetto all stars Smalls Live on Tour, tra gli altri con Joel Frahm al sax tenore e Spike Wilner (manager dello Smalls) al pianoforte. Il 19, con un jazz brunch sulle note del quartetto del sassofonista Miguel Zenón, calerà il sipario sul BJF 2017. Unica presenza italiana alla Bentivoglio sarà quella del duo che affianca il sax di Raffaele Casarano al contrabbasso di Marco Bardoscia (il 16). Nel cartellone del BJF brilla poi anche il ricco programma del Torrione Jazz Club di Ferrara, che trasporta la tradizione jazzistica in piena contemporaneità: il 28 ottobre con il cortocircuito tra avanguardia e classicità dei BassDrumBone, trio che affianca il trombone di Ray Anderson alla ritmica di Mark Helias e Gerry Hemingway; il 31 con il Claudia Quintet, in cui l’enfasi è posta sull’ensemble anche se la mente dietro tutto è quella del batterista John Hollenbeck; il 3 novembre con gli Snakeoil del sassofonista Tim Berne, figura imprescindibile del jazz post-moderno; il 10 con lo Smalls Live on Tour; l’11 con un solo del chitarrista Ralph Towner; il 18 con il turbine bop-latino del longevo quartetto del sassofonista Miguel Zenón. Il bolognese Bravo Caffè aggiunge al programma del festival il suo tocco glamour e molto attento alle sonorità più in voga della night life. L’1 novembre ospiterà la band dello storico tastierista britannico Brian Auger, icona nelle intersezioni stilistiche tra jazz, rock, R&B. L’8 arriverà il duo sax-batteria che ha ‘spettinato’ la scena jazz britannica con il suon travolgente drive: Binker & Moses. Il 12 sarà la volta del trio della cantautrice Becca Stevens, con le sue sonorità tra jazz, folk e pop. La musica tornerà a farsi turbinosa il 15, con una band di culto della fusion statunitense: gli Yellowjackets. Il Binario 69, nuovo acquisto nella mappa dei jazz club del BJF, ospiterà una serie di concerti che daranno visibilità a importanti musicisti provenienti dal Medio Oriente. Artisti costretti ad abbandonare i propri paesi di origine potranno continuare a esprimere il loro talento e a condividerlo con il pubblico, grazie a una collaborazione tra BJF e Sound Routes, progetto cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea e sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Si ascolteranno la cantante e percussionista persiana Kimia Ghorbani (12 novembre) e il violinista siriano Alaa Arsheed in duo con il chitarrista Isaac de Martin (il 19). Sound Routes farà tappa anche al Locomotiv, dove il 5 novembre Guglielmo Pagnozzi dirigerà la jam session Laboratorio Sociale Afrobeat. Sempre sotto l’egida di Sound Routes sarà il concerto di Alaa Arsheed con la Adovabadan Jazz Band al Jazz Club di Ferrara (il 27 ottobre). Al Binario 69, dove ogni concerto sarà seguito da una jam session, si esibirà anche l’italiano Alkord Quartet (27 ottobre). Le intersezioni tra jazz e altre forme artistiche saranno al centro delle serate del 12 novembre al Piccolo Teatro del Baraccano (con Radio Ritmo, una performance per voci recitanti e musica dal vivo) e del 13 al Teatro San Leonardo (quando la musica del vibrafonista Pasquale Mirra verrà trasformata in immagini dal disegnatore Stefano Ricci). Oltre che a Ferrara e Cento, il BJF 2017 andrà in trasferta anche a Castelfranco Emilia, dove il trombettista Franco Ambrosetti si esibirà accompagnato da una all stars del jazz nazionale (il 4 novembre al Teatro Dadà), e a Modena, con la terza tappa dello Smalls Live on Tour (l’11 allo Smallet Jazz Club). Entrambe queste date sono in collaborazione con gli Amici del Jazz di Modena. In collaborazione con il Teatro Consorziale di Budrio, che lo ospiterà, sarà invece il concerto del 17 novembre con uno dei più ammirati percussionisti latin, Horacio “El Negro” Hernandez, assieme all’Hermanos Trio. L’attività didattica si conferma infine come un momento imprescindibile del BJF, con una molteplicità di appuntamenti. Aperta a tutti i musicisti sarà la Masterclass che il pianista Barry Harris terrà alla Cantina Bentivoglio tutti i giorni dal 3 al 7 novembre, con lezioni mattutine e pomeridiane seguite da jam session serali con gli allievi sotto la guida di Harris. La quinta edizione del Progetto Didattico “Massimo Mutti”, che si realizza grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, allarga il suo raggio d’azione rispetto alle precedenti annate, suddividendosi in due percorsi. Il primo, comprendente un workshop con Steve Lehman e incontri con Chick Corea e Spike Wilner (direttore dello Small Jazz Club di New York), sarà completato da una masterclass di Nicola Fazzini che porterà al primo concerto-saggio, con gli Allievi del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna diretti da Fazzini su musiche di Lehman (5 novembre, Unipol Auditorium). Nella stessa occasione si esibirà anche la Tower Jazz Composers Orchestra e verrà consegnato il Premio “Massimo Mutti”, consistente in due borse di studio per i corsi internazionali di perfezionamento estivi 2018 realizzati dalla Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz. La seconda sezione didattica avvicinerà l’espressione musicale a quella visiva, con un workshop organizzato in collaborazione con BilBOlbul e affidato all’artista e illustratore Stefano Ricci e al musicista Pasquale Mirra, i cui risultati si potranno apprezzare in un secondo concerto-saggio: una performance collettiva degli allievi del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, del Liceo Artistico “F. Arcangeli” di Bologna, sotto la direzione di Mirra e Ricci (19 novembre, Unipol Auditorium). PROGRAMMA prologo Giovedì 26 ottobre Cento (FE), Teatro della Pandurera, ore 21:15 PAOLO FRESU DEVIL QUARTET Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti; Bebo Ferra – chitarra; Paolino Dalla Porta – contrabbasso; Stefano Bagnoli – batteria Una produzione della Fondazione Teatro Borgatti di Cento Inaugurazione Venerdì 27 ottobre Bologna, Galleria Cavour, ore 18:00 Aperitivo Inaugurale “La Màquina Parlante” Matteo Scaioli – grammofoni, elettronica In collaborazione con Galleria Cavour Venerdì 27 ottobre Bologna, Teatro Il Celebrazioni, ore 21:15 RAVA – HERBERT – GUIDI Matthew Herbert, elettronica; Enrico Rava, tromba; Giovanni Guidi, pianoforte In collaborazione con Robot e Reverb Concerto in abbonamento Venerdì 27 ottobre Ferrara, Torrione Jazz Club, ore 21:30 ADOVABADAN JAZZ BAND & ALAA ARSHEED Alaa Arsheed, violino; Michele Uliana, clarinetto; Isaac de Martin, chitarra; Mauro Brunato, banjo; Nicola Barbon, contrabbasso; Remo Straforini, batteria; Andrea Endi, voce In collaborazione con Sound Routes Cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese Venerdì 27 ottobre Bologna, Binario 69, ore 23:00 ALKORD QUARTET + JAM SESSION Cristiano Arcelli, sax alto; Alberto Capelli, chitarra classica; Francesco Angiuli, contrabbasso; Federico Occhiuzzi batteria Sabato 28 ottobre Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30 BASSDRUMBONE Ray Anderson, trombone; Mark Helias, contrabbasso; Gerry Hemingway, batteria Domenica 29 ottobre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 21:30 URI CAINE SOLO Uri Caine, pianoforte Lunedì 30 ottobre Bologna, Unipol Auditorium, ore 21:15 STEVE LEHMAN & SÉLÉBÉYONE HPrizm, voce; Gaston Bandimic, voce; Steve Lehman, sax alto; Maciek Lasserre, sax alto e sax soprano; Carlos Homs, tastiere; Drew Gress, contrabbasso; Damion Reid, batteria In collaborazione con Gruppo Unipol Concerto in abbonamento Martedì 31 ottobre Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30 THE CLAUDIA QUINTET Jeremy Viner, sax tenore; Red Wierenga, fisarmonica; Matt Moran, vibrafono; Adam Hopkins, contrabbasso; John Hollenbeck, batteria Mercoledì 1 novembre Bologna, Bravo Caffè, ore 22:00 BRIAN AUGER’S OBLIVION EXPRESS feat. ALEX LIGERTWOOD Brian Auger, organo Hammond, tastiere; Alex Ligertwood, voce, chitarra; Travis Carlton, basso; Karma Auger, batteria Giovedì 2 novembre Bologna, Unipol Auditorium, ore 21:15 LEE KONITZ QUARTET “90 Years Celebration” Lee Konitz, sax alto; Dan Tepfer, pianoforte; Jeremy Stratton, contrabbasso; George Schuller, batteria In collaborazione con Gruppo Unipol Concerto in abbonamento Venerdì 3 novembre Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30 TIM BERNE SNAKEOIL Tim Berne, sax alto; Oscar Noriega, clarinetti; Matt Mitchell, pianoforte; Ches Smith, batteria e percussioni dal 3 al 7 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio ore 11-13 / 14:30-18:30: masterclass ore 22: jam session BARRY HARRIS Masterclass Sabato 4 novembre Castelfranco Emilia (MO), Teatro Dadà, ore 21:15 FRANCO AMBROSETTI & THE ITALIAN GANG Franco Ambrosetti, tromba e flicorno; Gianluca Ambrosetti, sassofoni; Dado Moroni, pianoforte; Enzo Pietropaoli, contrabbasso; Enzo Zirilli, batteria Una produzione di Amici del Jazz di Modena In collaborazione con il Comune di Castelfranco Emilia Domenica 5 novembre Bologna, Unipol Auditorium, 17:30 PREMIO “MASSIMO MUTTI” SAGGIO IN FORMA DI CONCERTO / 1 Allievi del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna Musiche di Steve Lehman Direzione di Nicola Fazzini + TOWER JAZZ COMPOSERS ORCHESTRA Alfonso Santimone, direzione, pianoforte, elettronica; Piero Bittolo Bon, direzione, sax alto, clarinetto basso, flauti; Marta Raviglia, voce; Sandro Tognazzo, flauto; Mirko Cisilino, Pasquale Paterra, Gabriele Cancelli, trombe; Filippo Vignato, Federico Pierantoni, Lorenzo Manfredini, tromboni; Glauco Benedetti, tuba; Gianluca Fortini, clarinetti, sax alto; Tobia Bondesan, sax tenore; Filippo Orefice, sax tenore, clarinetto, flauto; Beppe Scardino, sax baritono, sax alto, flauto; Luca Chiari, Riccardo Morndini, chitarra; Federico Rubin, piano elettrico; Alessandro Garino, pianoforte; Stefano Dallaporta, contrabbasso, basso elettrico; Andrea Grillini, Simone Sferruzza, batteria; William Simone, percussioni In collaborazione con Gruppo Unipol e Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna Con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Domenica 5 novembre Bologna, Locomotiv Club, ore 19:30 LABORATORIO SOCIALE AFROBEAT Jam Session diretta da Guglielmo Pagnozzi In collaborazione con Sound Routes Cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese Lunedì 6 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 21:30 BARRY HARRIS TRIO Barry Harris, pianoforte; Luca Pisani, contrabbasso; Fabio Grandi, batteria Martedì 7 novembre Bologna, Teatro Auditorium Manzoni, ore 21:15 CHICK COREA & STEVE GADD BAND Chick Corea, pianoforte e tastiere; Steve Gadd, batteria; Steve Wilson, sax alto e flauto; Lionel Loueke, chitarra; Carlitos Del Puerto, basso elettrico; Luisito Quintero, percussioni In collaborazione con Teatro Auditorium Manzoni Concerto in abbonamento Mercoledì 8 novembre Bologna, Bravo Caffè, ore 22:00 BINKER & MOSES Binker Golding, sax tenore; Moses Boyd, batteria Giovedì 9 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 21:30 SMALLS LIVE ON TOUR Ryan Kisor, tromba; Joel Frahm, sax tenore; Spike Wilner, pianoforte; Tyler Mitchell, contrabbasso; Anthony Pinciotti, batteria Venerdì 10 novembre Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30 SMALLS LIVE ON TOUR Ryan Kisor, tromba; Joel Frahm, sax tenore; Spike Wilner, pianoforte; Tyler Mitchell, contrabbasso; Anthony Pinciotti, batteria Sabato 11 novembre Modena, Smallet Jazz Club, ore 21:30 SMALLS LIVE ON TOUR Ryan Kisor, tromba; Joel Frahm, sax tenore; Spike Wilner, pianoforte; Tyler Mitchell, contrabbasso; Anthony Pinciotti, batteria Una produzione di Amici del Jazz di Modena Sabato 11 novembre Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30 RALPH TOWNER SOLO Ralph Towner, chitarra Domenica 12 novembre Bologna, Piccolo Teatro del Baraccano, ore 17:30 RADIO RITMO, performance di voci e suoni Ideazione di Giambattista Giocoli Regia e adattamento teatrale di Massimo Sceusa Voci recitanti Angela Malfitano e Massimo Sceusa musiche composte ed eseguite da Piero Bittolo Bon, Stefano Dallaporta e Andrea Grillini In collaborazione con Atti Sonori e Teatro del Baraccano Domenica 12 novembre Bologna, Bravo Caffè, ore 21:00 BECCA STEVENS Becca Stevens, voce, chitarra, ukulele; Michelle Willis, tastiere, voce; Jordan Perlson, batteria, percussioni Domenica 12 novembre Bologna, Binario 69, ore 22:00 KIMIA GHORBANI & TARIFA + JAM SESSION Kimia Ghorbani, voce e daf; Riccardo Morandini, chitarra; David Sarnelli, fisarmonica; Federico Caruso, clarinetto In collaborazione con Sound Routes Cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese Lunedì 13 novembre Bologna, Teatro San Leonardo, ore 20:30 MIRRA-RICCI “Due di Noi” Pasquale Mirra, vibrafono, percussioni; Stefano Ricci, disegni In collaborazione con Angelica e BilBOlbul Martedì 14 novembre Bologna, Teatro Duse, ore 21:15 4 BY MONK BY 4 Kenny Barron, Dado Moroni, Danny Grissett, Cyrus Chestnut, pianoforte Concerto in abbonamento Mercoledì 15 novembre Bologna, Bravo Caffè, ore 22:00 YELLOWJACKETS Bob Mintzer, sax; Russell Ferrante, tastiere; Felix Pastorius, basso elettrico; Will Kennedy, batteria Giovedì 16 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 21:30 CASARANO – BARDOSCIA DUO Raffaele Casarano, sassofoni; Marco Bardoscia, contrabbasso Venerdì 17 novembre Budrio (BO), Teatro Consorziale, ore 21:15 HERMANOS TRIO & HORACIO “EL NEGRO” HERNANDEZ Francesco Cavaliere, chitarra; Max Puglia, chitarra; Nico Di Battista, basso elettrico; Horacio “El Negro” Hernandez, batteria e percussioni In collaborazione con il Teatro Consorziale di Budrio Sabato 18 novembre Ferrara, Torrione San Giovanni, ore 21:30 MIGUEL ZENÓN QUARTET Miguel Zenón, sax alto; Louis Perdomo, pianoforte; Hans Glawishnig, contrabbasso; Henry Cole, batteria Domenica 19 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 14:00 MIGUEL ZENÓN QUARTET Miguel Zenón, sax alto; Louis Perdomo, pianoforte; Hans Glawishnig, contrabbasso; Henry Cole, batteria Domenica 19 novembre Bologna, Unipol Auditorium, ore 17:30 SAGGIO IN FORMA DI CONCERTO / 2 Performance collettiva degli allievi di: Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Liceo Artistico “F. Arcangeli” di Bologna Direzione di Pasquale Mirra e Stefano Ricci In collaborazione con CUBO e BilBOlbul Con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Domenica 19 novembre Bologna, Binario 69, ore 22:00 ARSHEED-DE MARTIN DUO + JAM SESSION Alaa Arsheed, violino; Isaac de Martin, chitarra In collaborazione con Sound Routes Cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese *** ALTRI EVENTI JAZZ INSIGHTS Lezioni musicali con Emiliano Pintori Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica - Palazzo Sanguinetti, ore 17 Sabato 4 novembre: To Be Bop. Dedicato a Dizzy Gillespie. Guest Fabio Morgera Sabato 11 novembre: Straight, No Chaser. Dedicato a Thelonious Monk Sabato 18 novembre: (Più di) Cento anni di jazz. Da New Orleans alle origini. Guest Guglielmo Pagnozzi Sabato 25 novembre: We Insist! Dedicato a Max Roach. Guests Marco Frattini e Luca Bernard Sabato 2 dicembre: Sweet Soul Music. Dedicato a Otis Redding. Guest Francesca Esposito Informazioni: Associazione Bologna in Musica tel.: 334 7560434 e-mail: info@bolognajazzfestival.com www.bolognajazzfestival.com Presidente: Federico Mutti Direttore artistico: Francesco Bettini Ufficio Stampa: Daniele Cecchini cell. 348 2350217 e-mail: dancecchini@hotmail.com Biglietti: Rava-Herbert-Guidi; Steve Lehman; Lee Konitz: posto unico: intero 30 euro, ridotto da 24 a 27 euro Chick Corea & Steve Gadd: platea: intero 50 euro, ridotto da 40 a 45 euro galleria e balconata I: intero 40 euro, ridotto da 32 a 36 euro balconata II e III: intero 20 euro, ridotto da 16 a 18 euro 4 by Monk by 4: platea: intero 35 euro, ridotto da 28 a 31 euro galleria I, palchi e barcacce: intero 30 euro, ridotto da 24 a 27 euro galleria II e loggione: intero 20 euro, ridotto da 16 a 18 euro I biglietti sono soggetti a diritto di prevendita Riduzioni*: Riduzione del 20% riservata a: Soci Bologna Jazz Card; giovani fino a 26 anni. Riduzione del 10% riservata a: soci Touring Club, abbonati annuali TPER Bologna. I biglietti ridotti 20% sono acquistabili in prevendita esclusivamente presso la biglietteria del Teatro Auditorium Manzoni. Il giorno stesso del concerto i biglietti sono acquistabili presso il teatro di riferimento, presentando il titolo che dà diritto alla riduzione. I biglietti ridotti 10% sono acquistabili esclusivamente presso le biglietterie dei teatri di riferimento, presentando il titolo che dà diritto alla riduzione *Le scontistiche non sono cumulabili Studenti del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna: prezzo speciale 10 euro (solo su prenotazione, con acquisto la sera stessa presso il teatro di riferimento) Prevendite: - sul sito www.vivaticket.it e su tutto il circuito VivaTicket - nelle biglietterie dei teatri Manzoni e Duse. Bologna Jazz Card: Socio Young (fino a 26 anni): 10 euro Socio: 25 euro Socio Supporter: 50 euro acquistabile o rinnovabile online nell’area soci del sito www.bolognajazzfestival.com Vantaggi esclusivi per i Soci possessori della Bologna Jazz Card: - possibilità di sottoscrivere, a tariffe convenienti e prive di diritti di prevendita, l’abbonamento ai cinque concerti principali del Festival - applicazione del prezzo ridotto sull’acquisto di singoli biglietti presso le biglietteria dei teatri - accesso all’area riservata delle platee fino a esaurimento dei posti disponibili - speciali convenzioni con i jazz club e i teatri affiliati al Festival Abbonamenti riservati ai Soci possessori della Bologna Jazz Card: concerti di Rava-Herbert-Guidi, Steve Lehman, Lee Konitz, Chick Corea & Steve Gadd, 4 by Monk by 4: Abbonamento: 125 euro Abbonamento Young (fino a 26 anni): 100 euro Solamente i possessori della Bologna Jazz Card 2017 possono sottoscrivere l’abbonamento per i cinque concerti nei teatri. Tutti gli altri concerti del Bologna Jazz Festival 2017 sono da ritenersi fuori abbonamento. Concerti nei club e negli altri teatri: Si consiglia la prenotazione. Rivolgersi direttamente al locale o al teatro di riferimento. Le modalità di accesso sono variabili. Masterclass di Barry Harris: Informazioni e prenotazioni: jazz@cantinabentivoglio.it 328 3580689 Concerti del 5 e 19 novembre all’Unipol Auditorium; 12 novembre al Teatro San Leonardo: Ingresso gratuito, non prenotabile e consentito fino a esaurimento posti. Jazz Insights, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica - Palazzo Sanguinetti: Biglietto: intero 6 euro; ridotto 5 euro. Prenotazioni su www.museibologna.it/musica fino alle 12 del giorno dell’evento.
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Dieci concerti in teatro per i dieci anni del Bologna Jazz Festival. Ma per l'edizione del decennale il festival jazz bolognese entrerà anche nei più rinomati live club cittadini, oltre ad avere estensioni fuori porta: a Ferrara, San Lazzaro di Savena e Pieve di Cento. Il Bologna Jazz Festival 2015 andrà in scena ogni sera dal 24 ottobre sino al 26 novembre: un mese ininterrotto di concerti, master class e altri eventi per una full immersion nella jazz life internazionale e italiana. Una formula magniloquente per durata e numero di artisti coinvolti. Quest'anno il BJF ingrana una marcia in più, raddoppiando il numero di concerti principali nei teatri: il trio di Brad Mehldau, Ron Carter (con il quartetto "Foursight"), Kenny Garrett in quintetto, i James Farm (quartetto nel cui organico spicca una star come Joshua Redman), Children of the Light (ovvero Danilo Pérez, John Patitucci e Brian Blade), Terence Blanchard con l'E-Collective, il Mark Turner Quartet, Enrico Rava con il suo nuovo gruppo, Sylvie Courvoisier in duo con Mark Feldman, Volcan (con Gonzalo Rubalcaba, Jose Armando Gola, Horacio "El Negro" Hernandez, Giovanni Hidalgo). È evidente la ricchezza di generi, stili, approcci, con l'attenzione concentrata sul cuore statunitense della musica afro-americana ma con diramazioni verso l'esotismo caraibico e il jazz italiano. Tra le sale coinvolte spicca la novità del Teatro Comunale di Bologna: il BJF si riallaccia così alla memoria storica dei concerti jazz ospitati nel teatro d'opera cittadino sino agli anni Settanta. Si suonerà poi all'Unipol Auditorium, al Teatro Arena del Sole, al Teatro Duse, alla Sala Paradiso di San Lazzaro di Savena, al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara. Anche il circuito dei club promette una vivace animazione musicale. Tra Cantina Bentivoglio, Take Five, Bravo Caffè, Locomotiv Club (a Bologna) e il Torrione Jazz Club (a Ferrara) si ascolteranno i quartetti di Gary Bartz, Miguel Zenón, Bennie Maupin, Ray Anderson, gli Equality di Nasheet Waits, il gruppo Decay di Tim Berne, i São Paulo Underground & Black Cube SP di Rob Mazurek, il duo che affianca Gregoire Maret e Kevin Hays, il settetto di Christian Scott, il trio di Johnny O'Neal, le band di Marcos Valle, Kamasi Washington e di un mito delle tastiere come Eumir Deodato. In rappresentanza del jazz italiano ci saranno, tra gli altri, i Marea Blues Mediterraneo con Fabrizio Bosso, il quintetto di Piero Bittolo Bon, i gruppi dei pianisti Antonio Faraò, Alessandro Lanzoni, Giovanni Guidi e Fabio Giachino. Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica in convenzione con Comune di Bologna e con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera. L'edizione 2015 del Bologna Jazz Festival sarà inaugurata sabato 24 ottobre all'Arena del Sole dal contrabbassista Ron Carter. Figura mitologica del jazz, colonna portante del quintetto di Miles Davis negli anni Sessanta, Carter si presenterà con il suo quartetto "Foursight", una band senza fiati che lascia alle sue dita gran parte del lavoro solistico. Ricchezza di spunti tematici, di trame ritmiche, di citazioni che si intrecciano in un vasto affresco: quella di Carter è una musica dalla densità coloristica tropicale. Il primo dei due concerti previsti alla Sala Paradiso di San Lazzaro di Savena, realizzati in collaborazione con l'Arci San Lazzaro, sarà martedì 27 ottobre con il sassofonista Kenny Garrett, anche lui 'lanciato' da Miles Davis, nella band elettrica degli anni Ottanta. Il quintetto di Garrett, decorato dal tocco latineggiante delle percussioni, diffonde una vulcanica energia, sull'onda della quale il sassofonista trascina il pubblico verso finali da standing ovation. Ben tre concerti saranno ospitati dall'Unipol Auditorium. Il primo, venerdì 30 ottobre, sarà con Children of the Light, trio che affianca tre grandi leader come il pianista Danilo Pérez, il bassista John Patitucci e il batterista Brian Blade. Celeberrimi come sezione ritmica del quartetto di Wayne Shorter, solo da poco tempo hanno iniziato a esibirsi come trio, dando vita a una musica dall'enorme potere immaginifico, che rinnova i ruoli e gli schemi del trio con pianoforte, spazzando via spavaldamente ogni elemento di prevedibilità dal linguaggio jazzistico. Sempre all'Unipol Auditorium si terrà, venerdì 6 novembre, il concerto del quartetto del sassofonista Mark Turner. Una formazione recentemente rilanciata dall'incisione di Lathe of Heaven per la ECM, il cui repertorio fornirà le basi per uno spettacolo che porta a sintesi l'impostazione del jazz cameristico, il vigoroso sound ereditato dalla tradizione bop, l'improvvisazione più libera da schemi. Di grande rilievo è il concerto che si terrà al Teatro Duse martedì 10 novembre, con i James Farm, un quartetto che raccoglie alcuni dei nomi più altisonanti del mainstream contemporaneo: il sassofonista Joshua Redman, il pianista Aaron Parks, il bassista Matt Penman e il batterista Eric Harland. Una band che definisce lo stato dell'arte del contemporary jazz della east coast, trasportato in una dimensione di sublime accessibilità per l'ascoltatore: fibrillazione ritmica, interventi solistici incastonati in un superbo interplay, raffinatezza urbana. Sabato 14 novembre il Bologna Jazz Festival entra per la prima volta al Teatro Comunale di Bologna, con un concerto pomeridiano che si terrà nel Foyer Respighi. Protagonisti la pianista Sylvie Courvoisier e il violinista Mark Feldman: un duo che getta un ponte fra la cultura della musica classica e il jazz con incredibile intensità, immaginazione e toccante lirismo. Lunedì 16 novembre il festival torna alla Sala Paradiso di San Lazzaro di Savena con il trombettista Enrico Rava e il suo New Quartet, formazione forte dell'esuberanza e la freschezza della gioventù: anagrafica per i tre partner del grande trombettista, di spirito per Rava, che continua a essere un leader indomito e non certo intenzionato ad adagiarsi su cliché né sulla ripetizione di repertori e formazioni di routine. Si torna ancora all'Unipol Auditorium martedì 17 novembre, con uno dei più grandi esponenti della tromba jazz dagli anni Ottanta in qua: Terence Blanchard. Lo accompagnerà l'E-Collective, con il quale ha da poco pubblicato l'album Breathless (Blue Note): una band elettrica che si pone al crocevia tra jazz, funk, R&B, fusion. Una prova di grande maturità per Blanchard, capace di muoversi con disinvoltura tra linguaggi anche distanti dal suo prediletto hard bop. Serata di grande prestigio quella di lunedì 23 novembre: il festival entra in grande stile al Teatro Comunale di Bologna, con il trio del pianista Brad Mehldau, band di fama planetaria che trasporta le classiche caratteristiche di questo organico (eleganza armonica, scavo introspettivo, lirismo melodico) in un contesto contemporaneo, anche nelle scelte di repertorio. La decima edizione del Bologna Jazz Festival si chiuderà in trasferta a Ferrara: qui, giovedì 26 novembre al Teatro Comunale Claudio Abbado, Ferrara Musica produce in co-promozione con il BJF il supergruppo latineggiante Volcan. Magmatico e irruente, questo quartetto nasce per opera del superlativo pianista cubano Gonzalo Rubalcaba, che chiama attorno a sé una ritmica che sembra un film di supereroi: il bassista Jose Armando Gola, il batterista Horacio "El Negro" Hernandez e il percussionista Giovanni Hidalgo. A tutto ciò si aggiunge la nuova collaborazione del festival col Teatro Comunale Alice Zeppilli di Pieve di Cento che ospiterà un concerto pomeridiano con la cantante Mietta e il gruppo Marea (8 novembre). Una ricca programmazione di concerti nei live club darà continuità al cartellone festivaliero, coinvolgendo un numero di locali più ampio che mai in precedenza. Storica sede del festival, la Cantina Bentivoglio apre le porte a concerti di notevole caratura: dall'infuocato bop del sassofonista Gary Bartz (in quartetto l'1 novembre) al jazz più riflessivo e venato di spunti caraibici di un altro nome di spicco del sax: Miguel Zenón (il 5). Serata stuzzicante il 18 con il trio del pianista-cantante Johnny O'Neal, raffinati intimismi il 24 con il duo armonica-pianoforte formato da Gregoire Maret e Kevin Hays, mentre il jazz italiano sarà rappresentato dal trio del pianista Giovanni Guidi (l'11). A Ferrara, l'altro storico club associato al BJF, il Torrione Jazz Club, mette in programma una spettacolare antologia del jazz statunitense: anche qui si ascolterà Gary Bartz (il 31 ottobre), poi arriveranno i vigorosi Equality del batterista Nasheet Waits (7 novembre), gli avvincenti cortocircuiti tra modernità e tradizione dell'Organic Quartet del trombonista Ray Anderson (il 13), il sulfureo post-modernismo dei Decay del sassofonista Tim Berne (il 14), le visionarie sperimentazioni elettro-jazz-latine del cornettista Rob Mazurek (il 20), l'eco del grande jazz degli anni Settanta con le ance di Bennie Maupin (in quartetto, il 21). Grazie alla collaborazione con l'Arci Bologna, il Take Five torna a ospitare concerti del BJF, con una programmazione che privilegia il jazz italiano: incorniciati tra le esibizioni dei Falsos Brasileiros (26 ottobre) e del trio del pianista Fabio Giachino (26 novembre), si ascolteranno il piano trio di Alessandro Lanzoni (28 ottobre), i particolari impasti sonori dei Marea Blues Mediterraneo (3 novembre, con ospite d'eccezione la tromba di Fabrizio Bosso) e del quintetto del sassofonista Piero Bittolo Bon (il 19). Ma il Take Five ospiterà anche i Decay di Tim Berne (il 15). A tutto ciò si aggiungono gli appuntamenti della sezione 'round midnight: concerti after hours (dalle ore 23) per continuare a vivere la notte in jazz dopo l'appuntamento principale a teatro: con Barend Middelhoff (24 ottobre), l'iraniano Quartet Diminished (10 novembre), il Duo Improbabile (23 novembre). Come sempre audace e variegata la programmazione musicale del Bravo Caffè: si va dal jazz solidamente ancorato alla tradizione ma anche decisamente attualizzato del quartetto del pianista Antonio Faraò (29 ottobre) e del settetto del trombettista Christian Scott (12 novembre), a uno storico esponente della musica brasiliana come il cantante-pianista Marcos Valle (il 4), alla fusion travolgente di un altro brasiliano, il celeberrimo tastierista Eumir Deodato (il 25). Entra per la prima volta nell’orbita del BJF uno dei più vivaci e intraprendenti locali musicali di Bologna, il Locomotiv Club, che ospiterà la band del sassofonista Kamasi Washington, rivelazione di un jazz che può ancora essere epico e globale (9 novembre). Realizzato grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, il Progetto Didattico "Massimo Mutti" giunge alla sua terza edizione: un percorso formativo, dal 15 al 26 novembre, riservato agli allievi del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Bologna e del Liceo Musicale "L. Dalla" di Bologna, che potranno confrontarsi con docenti del calibro di Tim Berne, Terence Blanchard, Enrico Rava. Momento culminante dell'attività didattica sarà un saggio in forma di concerto degli allievi (diretti da Enrico Rava, Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon), che farà da apertura all'esibizione della Big Band del Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna diretta da Michele Corcella su musiche di Billy Strayhorn: il 22 novembre all'Oratorio di San Filippo Neri con un doppio appuntamento (pomeridiano e serale). In apertura del concerto serale verrà consegnato il Premio "Massimo Mutti", consistente in due borse di studio per i corsi internazionali di perfezionamento estivi 2016, realizzati dalla Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz. Non solo concerti nel cartellone del BJF: ci sono anche le conferenze aperte al pubblico di Terence Blanchard (il pomeriggio del 16 novembre al Cinema Lumiére, seguita dalla proiezione del film di Spike Lee La 25ª ora) e di Michele Corcella su Billy Strayhorn (il 17 novembre al Conservatorio); la mostra collettiva "Cromatismi Jazz", prodotta da Terre Rare e allestita alla Galleria Terre Rare (inaugurerà il 25 ottobre e rimarrà aperta sino al 21 novembre); le lezioni musicali "Jazz Insights" ideate dal pianista Emiliano Pintori: quattro appuntamenti pomeridiani (nei giorni 7, 14, 21, 28 novembre) dedicati nell'ordine a Frank Sinatra, Billie Holiday, Billy Strayhorn e Nat King Cole che si terranno al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica a Palazzo Sanguinetti. PROGRAMMA Sabato 24 ottobre Bologna, Teatro Arena Del Sole, ore 21:15 RON CARTER "FOURSIGHT" "Dear Miles" Renee Rosnes, pianoforte; Ron Carter, contrabbasso; Payton Crossley, batteria; Rolando Morales-Matos, percussioni Bologna, Take Five Genuine Music Club, ore 23 'round midnight BAREND MIDDELHOFF TRIO Barend Middelhoff, sax tenore; Stefano Senni, contrabasso; Alessandro Minetto, batteria Lunedì 26 ottobre Bologna, Take Five Genuine Music Club, ore 21:30 FALSOS BRASILEIROS Silvia Donati, voce; Achille Succi, clarinetto basso e sax alto; Giancarlo Bianchetti, chitarra e cavaquinho; Roberto Rossi, batteria e percussioni Martedì 27 ottobre San Lazzaro di Savena (BO), Sala Paradiso, ore 22 KENNY GARRETT QUINTET "Pushing the World Away" Kenny Garrett, sax alto e soprano; Vernell Brown, pianoforte; Corcoran Holt, contrabbasso; Marcus Baylor, batteria; Rudy Bird, percussioni Mercoledì 28 ottobre Bologna, Take Five Genuine Music Club, ore 21:30 ALESSANDRO LANZONI TRIO Alessandro Lanzoni, pianoforte; Matteo Bortone, contrabbasso; Enrico Morello, batteria Giovedì 29 ottobre Bologna, Bravo Caffè, ore 22 ANTONIO FARAÒ QUARTET Mauro Negri, sassofoni; Antonio Faraò, pianoforte; Martin Gjakonowski, contrabbasso; Mauro Beggio, batteria Venerdì 30 ottobre Bologna, Unipol Auditorium, ore 21:15 CHILDREN OF THE LIGHT Danilo Pérez, pianoforte; John Patitucci, basso elettrico e contrabbasso; Brian Blade, batteria Sabato 31 ottobre Ferrara, Torrione Jazz Club, ore 21:30 & Domenica 1 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 13 GARY BARTZ QUARTET Gary Bartz, sax alto e soprano; Barney McAll, pianoforte; James King, contrabbasso; Greg Bandy, batteria Martedì 3 novembre Bologna, Take Five Genuine Music Club, ore 21:30 MAREA BLUES MEDITERRANEO featuring FABRIZIO BOSSO Fabrizio Bosso, tromba; Andrea Dessì, chitarra; Massimo Tagliata, pianoforte; Andrea Taravelli, contrabbasso; Gianluca Nanni, batteria Mercoledì 4 novembre Bologna, Bravo Caffè, ore 22 MARCOS VALLE Marcos Valle, pianoforte, chitarra e voce; Patricia Valle, voce; Jesse Sadoc, tromba; Kevin James Glasgow, basso; Jose Renato, batteria Giovedì 5 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 22 MIGUEL ZENÓN QUARTET Miguel Zenón, sax alto; Luis Perdomo, pianoforte; Hans Glawishnig, contrabbasso; Henry Cole, batteria Venerdì 6 novembre Bologna, Unipol Auditorium, ore 21:15 MARK TURNER QUARTET Mark Turner, sax tenore; Avishai Cohen, tromba; Joe Martin, contrabbasso; Obed Calvaire, batteria Sabato 7 novembre Ferrara, Torrione Jazz Club, ore 21:30 NASHEET WAITS "EQUALITY" Darius Jones, sax alto; Aruan Ortiz, pianoforte; Mark Helias, contrabbasso; Nasheet Waits, batteria Domenica 8 novembre Pieve di Cento (BO), Teatro Comunale Alice Zeppilli, ore 17 MIETTA e MAREA “Jazz Songs” Mietta, voce; Andrea Dessì, chitarra; Massimo Tagliata, pianoforte e fisarmonica; Andrea Taravelli, basso; Gianluca Nanni, batteria Lunedì 9 novembre Bologna, Locomotiv Club, ore 21:30 KAMASI WASHINGTON Kamasi Washington, sassofoni; Patrice Pitman Quinn, voce; Ryan Porter, trombone; Brandon Coleman, tastiere; Mosley Abraham, contrabbasso; Antonio Austin, batteria; Ronald Bruner Jr, batteria Martedì 10 novembre Bologna, Teatro Duse, ore 21:15 JAMES FARM Joshua Redman, sax tenore e soprano; Aaron Parks, pianoforte; Matt Penman, contrabbasso; Eric Harland, batteria Bologna, Take Five Genuine Music Club, ore 23 'round midnight QUARTET DIMINISHED Peter Soleimanipour, sassofoni e clarinetti; Ehasan Sadigh, chitarra; Mazyar Younesi, pianoforte e voce; Javad Fadavi, batteria Mercoledì 11 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 22 GIOVANNI GUIDI TRIO Giovanni Guidi, pianoforte; Thomas Morgan, contrabbasso; João Lobo, batteria in collaborazione con Young Jazz Giovedì 12 novembre Bologna, Bravo Caffè, ore 22 CHRISTIAN SCOTT SEPTET Christian Scott, tromba; Braxton Cook, sassofoni; Elena Pinderhughes, flauto; Dominic Minix, chitarra; Lawrence Fields, pianoforte; Kris Funn, contrabbasso; Corey Fonville, batteria Venerdì 13 novembre Ferrara, Torrione Jazz Club, ore 21:30 RAY ANDERSON'S ORGANIC QUARTET Ray Anderson, trombone e voce; Gary Versace, organo; Steve Salerno, chitarra; Tommy Campbell, batteria Sabato 14 novembre Bologna, Foyer Respighi/Teatro Comunale di Bologna, ore 17 SYLVIE COURVOISIER-MARK FELDMAN DUO Sylvie Courvoisier, pianoforte; Mark Feldman, violino Sabato 14 novembre Ferrara, Torrione Jazz Club, ore 21:30 & Domenica 15 novembre Bologna, Take Five Genuine Music Club, Ore 21:30 TIM BERNE "DECAY" Tim Berne, sax alto; Ryan Ferreira, chitarra; Michael Formanek, contrabbasso; Ches Smith, batteria e percussioni Lunedì 16 novembre San Lazzaro di Savena (BO), Sala Paradiso, ore 22 ENRICO RAVA NEW QUARTET "Wild Dance" Enrico Rava, tromba; Francesco Diodati, chitarra; Gabriele Evangelista, contrabbasso; Enrico Morello, batteria Martedì 17 novembre Bologna, Unipol Auditorium, ore 21:15 TERENCE BLANCHARD & THE E-COLLECTIVE Terence Blanchard, tromba; Charles Altura, chitarra; Fabian Almazan, pianoforte e tastiere; Donald Ramsey, basso elettrico e contrabbasso; Oscar Seaton, batteria Mercoledì 18 novembre Bologna, Cantina Bentivoglio, ore 22 JOHNNY O’NEAL TRIO Johnny O’Neal, pianoforte e voce; Luke Sellick , contrabbasso; Charles Goold, batteria Giovedì 19 novembre Bologna, Take Five Genuine Music Club, ore 21:30 PIERO BITTOLO BON "BREAD & FOX" QUINTET Piero Bittolo Bon, sax alto, clarinetto basso; Filippo Vignato, trombone; Beppe Scardino, sax baritono; Alfonso Santimone, pianoforte; Andrea Grillini, batteria Venerdì 20 novembre Ferrara, Torrione Jazz Club, ore 21:30 ROB MAZUREK SÃO PAULO UNDERGROUND & BLACK CUBE SP Rob Mazurek, cornetta ed elettronica; Mauricio Takara, cavaquinho, percussioni, elettronica; Guilherme Granado, tastiere e voce; Thomas Rohrer, rabeca e sax soprano Sabato 21 novembre Ferrara, Torrione Jazz Club, ore 21:30 BENNIE MAUPIN QUARTET
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